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Flight Code: MSFS0050 A - B
Flight Rules: VFR
Leg1: KHNW  Nairobi Wilson - HKSC  Green Park
Alternato: HKNV - Naivasha Airport
Leg2: HKSC  Green Park - HKMG  Magadi Airstrip
Alternato: HKOV - Entasopia Airport
Aircraft: SAV - XCUB Savage Carbon STOL
Distance: 75  nm - 100 nm
Text Plan: NGONG RACE COURSE - LORESHO GOLF CLUB - KIKUYU TOWN - A104 HIGHWAY - LIMURU TOWN - B3 HIGHWAY - MAI MAHIU - C88 ROAD - MOUNT LONGONOT - FISHER'S TOWER - CENTER TOWER - OLKARIA GATE ROAD - LAKE NAIVASHA - CRESCENT ISLAND - NAIVASHA - KASARANI
LAKE OLOIDIEN - MT. OLKARIA - MT. SUSWA - NGONG HILLS -CORNER BARIDI - C58 ROAD -  MAGADI SODA FACTORY
Link utili:

Foto Tappa A
Foto Tappa B

Le foto della tappa possono essere utili per identificare correttamente procedure e punti di riporto e riferimento.
Foto by Roger

File necessari: download - Download SAVAGE CARBON (OBBLIGATORIO per CUB) - Brief HKSC - Brief HKMG
Note: 1) Il Savage Carbon non ha freni di parcheggio inseribili (come nella realtà). Tuttavia, per avviare MEDACARS, è necessario inserire sei freni di parcheggio. Per far ciò è necessario editare il file MSFSPackages\Official\OneStore\asobo-aircraft-savage-cub\SimObjects\engines.cfg e mettere a 0 il parametro DisableParkingBrakeControls = 0
In questo modo si attiveranno i freni di parcheggio e potrete usarlo con MDA.

2) Il Savage Carbon non dispone di autopilota e GPS (come nella realtà), pertanto è fornito il piano importabile su LitteNavMap e il piano in PLN. Potete anche utilizzare la mappa VFR inclusa in FS2020.

3) Data la scarsa mappatura delle airstrip nel database, per ogni tratta è indicato anche l'alternato da inserire in MEDACARS.

4) All'interno dello zip sono presenti anche gli aeroporti by Iulius da installare (facoltativamente) in FS2020. Le modifiche rendono più visibili le piste (come nella realtà) e aggiungono animali tipici delle zone. Per installare è sufficiente copiare la cartella dell'aeroporto in "Community".

Difficoltà: Volo VFR Bush con atterraggio su airstrip
Punti TMMP: 1.500
Condizioni: 1. Touch down migliore di -300

Terra di spiagge bianche, immensi parchi naturali e tante tribù. Il Lenya è la meta turistica perfetta per relax e per un po' di sano bush-flying per chi è in cerca di emozioni e piste in terra battuta poco visibili.

Nella prima tappa partiremo dall'aeroporto di Nairobi Wilson. L'aeroporto opera principalmente come base per le compagnie locali che effettuano voli interni, per diverse scuole di volo e, anche, per diverse agenzie delle Nazioni unite e per l'Unione europea. Si tratta del più vecchio aeroporto a Nairobi (costruito nel 1929 da Florence Kerr Wilson) e inizialmente chiamato "Nairobi West Aerodrome". All'epoca il costo di costruzione fu di 50.000 sterline (pari a circa 3,2 milioni di sterline nel 2020). Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, nel 1939, l'aeroporto, la sua flotta aerea e i suoi piloti furono cooptati della Royal Air Force britannica che lo rese una base militare per tutto il conflitto. Successivamente continuò a funzionare come aeroporto civile.

Storia a parte, una volta decollati dal Wilson, durante il circuito (attenzione, è un circuito non-standard a destra) sorvoleremo prima il Nairobi National Park, poi in uscita dallo stesso,  la popolosa area a Sud di Nairobi, che comprende lo slum più grande del mondo (Kibera), per poi dirigerci verso ovest, attraversando parte della Great Rift Valley (Monte Longonot, Hell's Gate National Park, Lago Naivasha) e atterrare a Green Park.

L'aeroporto di Green Park è una piccola airstrip all'interno di un resort privato che include diverse ville e un campo da golf. Affacciandosi sul lago Naivasha, i decolli sono decisamente suggestivi, ma gli atterraggi possono essere complicati per via della posizione della pista, posizionata su un plateau leggermente in pendenza e circondata da altre due airstrip (utilizzate il campo da Golf e la costruzione a inizio pista come riferimento per individuare l'airstrip). Per chi riuscisse ad atterrare con un buon touch down, c'è un voucher per una partita a golf pagata!

***

Nella seconda tappa ci si rimette ai comandi con destinazione: Lago Magadi!

Il lago in questione è quello più a Sud di tutta la porzione della Rift Valley keniana ed è situato in un'area dove l'attività vulcanica è ancora presente. Il risultato è un'area in cui sgorgano diverse fonti di acqua termale a più di 60 gradi e che - con l'evaporazione di gran parte dell'acqua nella stagione secca - fanno sì che il terreno resti coperto per l'80% di soda e altri minerali disciolti nelle sue acque. Il lago è rinomato per la grande presenza di fenicotteri bianchi e rosa.

Ma prima di arrivare al lago non può mancare un giro lungo il versante sud della Rift Valley. In particolare si passerà sul piccolo Lago Oloidien, presso il Monte Olkaria (area a forte attività geotermica, dove il Kenya ha concentrato la costruzione di centrali elettriche), il Monte Suswa(vulcano spento ma ancora suggestivo) e le Ngong Hills.

Il nome delle colline, deriva dalla lingua Masai, e indicava le quattro nocche del pugno della mano, in quanto il profilo vi rassomiglia molto. Per coloro che hanno letto il romanzo "La mia Africa" di Karen Blixen o visto l'omonimo film con Robert Redford e Meryl Streep, le Ngong Hills fanno da sfondo della narrazione della Blixen; dal tentativo di avviare una piantagione di caffè sino al tragico incidente aereo di Denys Finch Hatton, che per sua volontà fu seppellito all'ombra delle Ngong Hills dopo che il suo velivolo si è schiantato poco dopo il decollo all'aeroporto di Voi.

Nel nostro volo passeremo accanto alle Ngong Hills, sul versante che scende verso la Rift Valley. Non appena vedremo il Parco eolico sul lato Nord (prima "nocca"), vireremo verso Sud costeggiando l'intera gruppo di 4 colline fino a sorvolare la cittadina di Corner Baridi (un nome mix tra Inglese e Kiswahili, che significa "Angolo freddo").

Si tratta del punto più alto del grande plateau che ospita la capitale Nairobi. Da qui seguiremo l'unica strada che scende ripida fino alla città di Magadi, dove poco prima ci accoglierà la Magadi Soda Factory, gestita dalla compagnia indiana Tata Motors. La fabbrica è facilmente riconoscibile anche per le aree dove viene lasciata evaporare l'acqua ricca di soda.

Subito dopo la fabbrica e la attigua città di Magadi, c'è la nostra airstrip. Attenzione a dove si atterra, perché vicino passa la strada sterrata che porta verso il Lago!

 

Buon divertimento by Iulius.

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